Aragorn

Aragorn, noto anche coi nomi Aragorn II, Elessar, Thorongil, Grampasso, Gambelunghe, Piedealato, Estel, Telcontar, fu un uomo appartenente alla stirpe dei Dúnedain della Linea di Isildur, e dunque un diretto discendente di Beren e Luthien, che visse tra la fine della Terza Era e l’inizio della Quarta Era.

Rinomato guerriero e Capitano, portatore dell spada Andúril (riforgiata da Narsil, l’arma di Elendil) durante gli eventi della Guerra dell’Anello fu un importante membro della Compagnia formata per accompagnare l’hobbit Frodo nell’impresa di raggiungere Mordor e distruggere l’Unico Anello, così da sconfiggere una volta per tutte Sauron e liberare i Popoli Liberi della Terra di Mezzo dalla sua minaccia.

Durante la il conflitto contro le forze di Sauron e Saruman, Aragorn diede un importante contributo alle vittorie degli eserciti di Rohan e Gondor guidandole in diverse battaglie contro le armate di orchi e uomini malvagi, favorendo con la sua opera il successo dell’impresa di Frodo e Sam.

A seguito della sconfitta dell’Oscuro Signore fu incoronato Re di Gondor e Arnor il 1° Maggio 3019 TE e nello stesso anno prese in moglie Arwen Undómiel, figlia di Elrond Mezzelfo, dalla quale ebbe tre figli.

Il suo fu uno dei regni più lunghi della storia di Gondor, rimanendo assiso sul trono per ben 122 anni; morì a Minas Tirith nell’anno 120 QE all’età di 210 anni, scegliendo volontariamente di addormentarsi accettando con serenità il Dono di Eru.

Gli succedette sul trono il figlio Eldarion.

Descrizione

Aspetto e carattere

Aragorn viene descritto come un uomo alto (circa 198 cm), dai capelli neri con qualche sfumatura argentea e gli occhi grigi, il che lo identificava come un discendente dell’antica razza di Númenor e rivelava il sangue elfico che scorreva nelle sue vene in quanto diretto discendente di Elros figlio di Eärendil.

Possiede uno sguardo severo e una voce imperiosa, i quali concorrono spesso a nascondere la sua indole profondamente gentile e altruista.

È un uomo dai gusti semplici e per nulla arrogante e il suo diletto preferito è fumare l’erba-pipa degli hobbit in una pipa dotata di un lungo cannello stranamente intagliato.

Poteri e abilità

In quanto discendente della Casa di Elros, per quanto mortale, Aragorn possiede alcuni poteri innati propri della sua casata: ad un’eccezionale forma fisica, egli possiede dei sensi molto sviluppati, cui vanno ad aggiungersi una profonda saggezza e conoscenza del passato, coltivata negli anni in cui fu ospite di Elrond a Gran Burrone. Conosce praticamente tutte le lingue della Terra di Mezzo (fatta eccezione per il Khuzdul) e addirittura viene accennata la sua conoscenza del Valarin, la lingua degli dei. È un abilissimo cacciatore e cercatore di piste, capace di trovare tracce nei terreni più duri, oltre che a possedere discrete capacità deduttive che da pochi indizi gli permettono di ricostruire i fatti.

Tuttavia le sue capacità più peculiari che lo distinguono dai già eccezionali uomini dell’Ovesturia, e derivanti dal fatto di appartenere alla Stirpe dei Re degli Uomini, sono essenzialmente due: il dono della preveggenza (anche se tale dono non può controllarlo a suo piacimento) e il possesso di poteri taumaturgici che gli permettono di combattere efficacemente la maggior parte delle ferite, anche quelle causate dall’Alito Nero.